Il nostro approccio ci porta a PENSARE AL SOCIALE COME AD UN INTRECCIO DI RELAZIONI in cui gli attori, l’Ente Pubblico,
il privato sociale, i cittadini e le famiglie, hanno pari diritti e pari responsabilità seppure con strumenti e con compiti diversi, NELLA COSTRUZIONE DEL BENESSERE INDIVIDUALE E COMUNITARIO.
Riconosciamo fondamentale il diritto della persona a partecipare ad ogni fase di riflessione, di progettazione e di decisione relativamente alla propria vita e a quella dei propri figli, anche nei casi in cui venga richiesto l’intervento di sostegno del servizio pubblico.
Affianchiamo e sosteniamo le persone nel loro percorso di crescita e cambiamento. La partecipazione diretta e il dialogo circolare attivano quegli elementi di cambiamento che tanto spesso, quando sono richiesti dagli operatori in maniera verticistica, non producono che passiva condiscendenza. Solo attraverso il riconoscimento dell’Altro come portatore di diritto e un approccio fondato sulla fiducia è possibile promuovere cambiamento profondo nelle persone.
Andiamo oltre la forma classica del “servizio” e proponiamo interventi connotati da una forte impronta comunitaria anche quando rivolti al singolo. Il coinvolgimento attivo di una rete solidale di vicinanza integra l’agire degli operatori sociali.
Promuoviamo tra le differenti professioni sociali un atteggiamento aperto al dialogo e all’ascolto convinti che le prospettive plurali, le categorie e i paradigmi teorici differenti siano indispensabili al fine di costruire un nuovo linguaggio condiviso e inclusivo.