Promuoviamo la realizzazione di percorsi formativi per operatori dei Servizi Sociali e di Tutela Minorile, finalizzati ad APPRENDERE E CONDIVIDERE COMPETENZE E MODALITA’ INNOVATIVE nel lavoro di tutela e di progettazione di comunità.
Una particolare attenzione formativa riguarda le ESPERIENZE IMPLEMENTATE IN MANIERA EFFICACE IN CONTESTI DI LAVORO INTERNAZIONALI adattandole al nostro sistema di welfare.
Proponiamo percorsi di formazione integrando l’esperienza degli operatori della cooperativa con lo sguardo di operatori dell’Ente pubblico e con docenti universitari.
Il percorso formativo ha l’ambizione di definire delle linee guida per l’apertura di un Centro semi residenziale ad alta intensità educativa. Scopo di tale Centro sarà prevenire possibili allontanamenti di minori da contesti familiari ad alto rischio. Il focus del lavoro è puntato, oltreché sul minore, sul lavoro possibile da svolgere con le famiglie per riportarle a quelle competenze indispensabili ad una buona cura e accudimento dei propri figli. Collateralmente a ciò tale lavoro permette un percorso divalutazione e approfondimento delle capacità genitoriali fondamentale per intraprendere ogni decisionesuccessiva.
Strumenti e modalità di lavoro con le famiglie
L’accoglienza semi residenziale del bambino e dell’adolescente Processi decisionalipartecipati
Gruppi di auto/mutuo aiuto
Collaborazione con i servizi di tutela minori
Due giornate di 7 ore ciascuna.
Psicologo, pedagogista responsabile del Centro diurno Pali e Quaderni (Varese), assistente sociale del Centro diurno Pali e Quaderni (Varese), con le testimonianze di genitori e di operatori sociali dei servizipubblici.
Assistenti sociali, educatori, pedagogisti, psicologi e altre figure professionali che operano conbambini e ragazzi accolti in strutture residenziali.
Lezioni frontali, esemplificazioni di caso, esercitazioni e lavori in piccoli gruppi.
Presso la sede dell’Ente proponente o da remoto.
per Enti privati: € 1.500,00 + IVA 22%
+ rimborso spese vive per i formatori
Inviare richiesta all’indirizzo formazione@lacasadavantialsole.org
L’advocacy è una pratica professionale di recente introduzione nel contesto di welfare italiano che vede l’intervento di un portavoce con bambini e ragazzi seguiti dai servizi di tutela minorile. Il corso si propone di fornire le conoscenze di base e i principi che guidano tale pratica. Si presenterà il lavoro del portavoce nell’ambito della tutela minorile di cui si esporrà il funzionamento. Infine si rifletterà sulla comunicazione adulto-bambino.
Storia dell’advocacy
A cosa serve il lavoro di un portavoce professionale indipendente Principi di funzionamento dell’intervento di advocacy professionale Il sistema di tutela minorile
La comunicazione adulto – bambini
Due giornate di 7 ore ciascuna.
Assistente sociale e operatore di advocacy, con le testimonianze di operatori sociali e ragazzi che hanno fruito delportavoce.
Assistenti sociali, educatori, pedagogisti, psicologi e altre figure professionali che operano con bambini eragazzi in contesti di tutela.
Lezioni frontali, esemplificazioni di caso, esercitazioni e lavori in piccoli gruppi.
Presso la sede dell’Ente proponente o da remoto.
Per Enti privati: € 1500,00 + IVA 22%
Per Enti pubblici: € 1500,00 con Esenzione IVA: Quota in esenzione da IVA ai sensi dell’articolo 14 comma 10 della Legge 537/93 in quanto Ente pubblico
+ rimborso spese vive per i formatori
Inviare richiesta all’indirizzo formazione@lacasadavantialsole.org
Il modello delle Family group conference, “Riunioni di famiglia” per il contesto italiano, nasce in Nuova Zelanda alla fine degli anni ottanta nella tutela minorile. Si diffonde poi in altri ambiti del lavoro sociale tra cui il penale minorile, la scuola, e in situazioni di differenti fragilità sociali (anziani, maltrattamento domestico). Questo approccio si basa sulla valorizzazione delle conoscenze e delle competenze delle famiglie, anche neimomenti di difficoltà e sulla promozione della loro partecipazione ai processi decisionali.
Il modello della Family Group Conference
Il valore aggiunto di attivare un intervento di FGC nel mio contesto Esplicitazioni di possibiliinterventi in cui attuare una FGC
I vantaggi per l’Ente pubblico e per il Servizio Sociale
Due giornate di 7 ore ciascuna.
E’ prevista sempre la presenza di formatori esperti della tematica trattata accompagnati da operatori dei servizi che hanno sperimentato le prassi di lavoro partecipative:
Il percorso formativo è rivolto a operatori del servizio pubblico, dei Servizi Tutela ma anche di altre aree, interessati a sperimentare nuove modalità di lavoro che portino maggiore efficacia al proprio intervento.
Lezioni frontali, attività in gruppo, roleplaying, studi di caso.
Presso la sede dell’Ente proponente o da remoto.
Per Enti privati: € 1500,00 + IVA 22%
Per Enti pubblici: € 1500,00 con Esenzione IVA: Quota in esenzione da IVA ai sensi dell’articolo 14 comma 10 della Legge 537/93 in quanto Ente pubblico
+ rimborso spese vive per i formatori
Inviare richiesta all’indirizzo formazione@lacasadavantialsole.org
Il cosiddetto “Affido partecipato” è una pratica nata e definita metodologicamente secondo precisiparametri, all’interno della cooperativa La casa davanti al sole.
Il percorso formativo che si promuove è rivolto a operatori che lavorano nel campo della tutela minorilee permette di ripensare l’affido come processo partecipativo che renda il meno traumatico possibile l’intervento per il bambino/ragazzo e la sua famiglia.
L’affido è prima di tutto un’esperienza di socialità, di condivisione, di comunità.
In questo quadro si pone l’esperienza dell’affido partecipato, che chiede a tutti i soggetti che partecipano al progetto di fare un passo oltre e riconoscere non solo le competenze tecniche degli operatori o la generosità della famiglia affidataria, ma anche le competenze esperienziali e il valore originario della famiglia affidante, senza la quale non vi può essere affido, ma solo allontanamento del minore dal proprio nucleo.
Basi teoriche e presupposti metodologici dell’affido partecipato Linee guida per la costruzione di un affido partecipato Strumenti e modalità di lavoro per l’affidopartecipato
Gruppi di auto/mutuo aiuto per famiglia affidante e famiglia affidataria Collaborazione coni servizi di tutela minori
Due giornate di 7 ore ciascuna.
Psicologo, assistente sociale, educatore, referenti del “Centro affidi” della cooperativa La casa davanti al sole con le testimonianze di genitori affidanti e affidatari, e ragazzi ora maggiorenni che hannovissuto tale esperienza.
Tutti gli operatori che lavorano nell’ambito della tutela minorile.
Lezioni frontali, esemplificazioni di caso, esercitazioni e lavori in piccoli gruppi.
Presso la sede dell’Ente proponente o da remoto.
Per Enti privati: € 1.500,00 + IVA 22%
Per Enti pubblici: € 1.500,00 con Esenzione IVA: Quota in esenzione da IVA ai sensi dell’articolo 14comma 10 della Legge 537/93 in quanto Ente pubblico
+ rimborso spese vive per i formatori
Inviare richiesta all’indirizzo formazione@lacasadavantialsole.org
L’accoglienza di un bambino/ragazzo in comunità non legittima la deresponsabilizzazione dei genitori.Segna piuttosto l’avvio di un percorso di partecipazione in vista del superamento della condizione di allontanamento. Nel percorso si ragionerà sugli aspetti teorici della partecipazione proponendo possibili prassi partecipative già sperimentate in contesti di accoglienza.
Basi teoriche e presupposti metodologici della partecipazione delle famiglie
Strumenti e modalità di lavoro con le famiglie d’origine in comunità Processi decisionalipartecipati e la costruzione congiunta del P.E.I. Relazione accuditiva allargata
La realizzazione del report partecipato Gruppi diauto/mutuo aiuto
Collaborazione con i servizi di tutela minori
Due giornate di 6 ore ciascuna.
Psicologo, responsabile di Comunità, assistente sociale con le testimonianze di genitori e dioperatori sociali dei servizi pubblici.
Assistenti sociali, educatori, pedagogisti, psicologi e altre figure professionali che operano conbambini e ragazzi accolti in strutture residenziali e semi residenziali.
Lezioni frontali, esemplificazioni di caso, esercitazioni e lavori in piccoli gruppi.
Presso la sede dell’Ente proponente o da remoto.
Per Enti privati: € 1.500,00+ IVA 22%
+ rimborso spese vive per i formatori
Inviare richiesta all’indirizzo formazione@lacasadavantialsole.org
Gli interventi a sostegno del diritto di visita e di incontro tra genitori e figli si configurano spesso come luoghi centrati sul controllo e sulla imposizione. Seppur nel rispetto della cornice di quanto stabilito dalla Autorità Giudiziaria e per il bene del bambino/ragazzo, riteniamo necessario promuovere spazi di incontro centrati sulla buona relazione, sulla facilitazione e sul confronto positivo tra gli operatori e igenitori che fruiscono di tale servizio. Per realizzare realmente incontri di questo genere èfondamentale triangolare la condivisione tra operatori dello spazio incontro, genitori e servizi titolaridegli interventi di tutela.
L’ambiente
Il patto di alleanza
Il report partecipato
La ridefinizione del setting
Una giornata di 7 ore.
E’ prevista sempre la presenza di due operatori:
Il percorso formativo è rivolto a operatori dei Servizi di tutela interessati a sperimentare nuove modalità nell’ambito del lavoro di “spazio neutro” e a operatori dei servizi di “spazio neutro”.
Lezioni frontali, attività in gruppo, roleplaying, studi di caso.
Presso la sede dell’Ente proponente o da remoto.
Per Enti privati : € 750,00 + IVA 22%
Per Enti pubblici: € 750,00 con Esenzione IVA: Quota in esenzione da IVA ai sensi dell’articolo 14comma 10 della Legge 537/93 in quanto Ente pubblico
+ rimborso spese vive per i formatori
Inviare richiesta all’indirizzo formazione@lacasadavantialsole.org