un modello operativo che riconosce alle famiglie in difficoltà il diritto, il dovere e la responsabilità di mantenere la propria presenza nei confronti dei figli nei casi di allontanamento dal contesto familiare e di affido.
I nostri strumenti per promuovere la partecipazione
un modello operativo che riconosce alle famiglie in difficoltà il diritto, il dovere e la responsabilità di mantenere la propria presenza nei confronti dei figli nei casi di allontanamento dal contesto familiare e di affido.
“riunioni di famiglia”, un valido modello di lavoro sociale in grado di valorizzare il sapere esperienziale delle famiglie, promuovendone una forte partecipazione nei processi decisionali che le riguardano.
interventi finalizzati a dare voce ai bambini e ragazzi seguiti dai servizi sociali, nelle fasi decisionali relative ai loro progetti di vita.
una pratica di ascolto nell’ambito del lavoro di comunità in cui alle persone viene chiesto di esprimere il proprio pensiero per ragionare poi insieme sulla costruzione del progetto.
strumento di promozione della salute e condivisione delle difficoltà tra pari. Il gruppo, attraverso la riflessione collettiva, individua e sollecita nuovi approcci a fragilità personali e sociali.
tecnica per accompagnare le famiglie in un percorso temporale condiviso con l’obiettivo di far emergere i problemi ma anche le proprie capacità nel fronteggiare assieme le difficoltà.
sviluppo di piccole reti solidali composte da famiglie che si mettono in gioco per offrire e accogliere sostegno reciprocamente.
pratica che prende spunto dal lavoro sociale non-oppressivo. Consente di scrivere relazioni a più mani permettendo l’emergere dei punti di vista dei diversi attori, professionisti e non.
uno spazio di ascolto indipendente all’interno delle strutture di accoglienza residenziali che consente ai bambini e ragazzi di portare agli adulti le proprie preoccupazioni sia in relazione alla vita quotidiana, sia in relazione al proprio progetto di aiuto.